Villaggio dei Puffi in Andalusia: ecco dove si trova e cosa vedere

Villaggio dei Puffi in Andalusia: ecco dove si trova e cosa vedere

Sembra impossibile ma c’è veramente un villaggio dei Puffi nella realtà, e si trova nella regione spagnola dell’Andalusia. Si chiama Juzcar, ed è un villaggio dipinto di blu. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Cosa vedere

Il paese di Juzcar è edificato su un avvallamento nella provincia di Màlaga, con una popolazione di circa 221 abitanti (secondo dei dati del 2010). Esso è diventato il villaggio dei Puffi nel 2011, in quanto vi fu la prima visione mondiale del film, ed in quell’occasione venne dipinto di blu, ed oltre al colore, in richiamo ai Puffi ancora adesso si possono ammirare delle statue dei personaggi più celebri del cartone, come Grande Puffo o Puffetta, o un murale dedicato a Gargamella, in vari punti panoramici.

Tuttavia, non solo l’unica cosa da ammirare in questo paese, in quanto si trovano anche la prima fabbrica di latta ad essere installata in Spagna, che cominciò a produrre questo materiale nel 1731. All’epoca vi lavorarono duecento operai, ma in seguito fallì ed ora si può ammirare ciò che ne resta, e il museo micologico, ed esso organizza anche delle giornate per la ricerca dei funghi.

Il paese è, inoltre, una delle tappe di un itinerario che ripercorre il viaggio fatto da frate Leopoldo, un sacerdote appartenente all’ordine minori dei Cappuccini, vissuto tra 1866 e il 1942.

Dove dormire e cosa mangiare

Chi vuole visitare questo paese, può soggiornare in varie strutture, come:

  • l’Hotel Restaurante Bandolero, albergo a due stelle, situato in campagna e con un’area giochi per bambini;
  • l’Hotel Los Castanos, sempre a due stelle, che offre ai suoi ospiti una libreria in cui sono presenti anche film e giochi;
  • la Casa Grande de Alpandeire, un hotel rurale ad una stella, che include anche un ristorante, e vicino ad una valle in cui si può andare in mountain bike, fare birdwatching, trekking, torrentismo ed altre escursioni;
  • l’Hotel Finca Almejì, che ammette anche gli animali e nei cui ditorni si possono praticare attività come il ciclismo e l’equitazione;
  • l’Escondida Ronda, un B&B con piscina, e presso cui si possono fare escursioni in bicicletta o a piedi;
  • Villa Margarita, altro B&B, anch’esso con piscina.

Nei ristoranti, poi, si possono gustare i piatti tipici della zona, come il Gazpacho, la nota zuppa fredda al pomodoro, il rabo de toro, uno stufato di carne cucinato con carote, cipolle e pomodori accompagnato da patate fritte, il pescaítofrio, una frittura di pesce, le uova alla flamenca, in cui le uova sono  accompagnato da piselli, prosciutto, salsicce, pomodori e patate fritte, gli indalote, dei biscotti preparati con arance e mandorle, e la tortas de Aceite, un dolce andaluso di origine arabe, composto da strati di pasta sfoglia profumati ai semi di anice e all’olio di oliva ed una superficie ricoperta di glassa zuccherina.

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