Viaggio in Alaska: qual è il periodo migliore per farlo? Cosa c’è da vedere?

Viaggio in Alaska: qual è il periodo migliore per farlo? Cosa c’è da vedere?

Quando si pensa all’Alaska, vengono in mente paesaggi innevati e ghiacciai, ma questo stato degli Stati Uniti offre molti altro da vedere, e sembra anche un bel posto in cui vivere. Ma quando è bene visitarla? Cosa c’è da vedere?

Il periodo migliore

L’Alaska è uno dei luoghi più freddi al mondo, e sicuramente è meglio visitarlo durante l’estate, quando le temperature sono più tollerabili. Chi vuole vedere l’aurora boreale, tuttavia, ci si dovrebbe recare in inverno, ed in questo caso dopo settembre. Si consiglia, tuttavia, di evitare il periodo che va da novembre a marzo, quando soffiano i venti gelidi della Siberia e si raggiunge il picco di -65°.

Se si decide di visitarla in inverno, è bene procurarsi l’abbigliamento adatto, che deve comprendere calzamaglie, parka, pile, guanti, cappello ed indumenti invernali. A sud, è possibile optare per dei vestiti più leggeri, ma si dovrebbe portare un ombrello.

Cosa vedere

Tra i posti da vedere in Alaska, durante la propria vacanza, si possono includere:

  • il Denali National Park, dove ammirare cime innevate, ghiacciai, foreste incontaminate e diversi animali. Questa riserva si estende per 24000 chilometri quadrati (la stessa dimensione della Sardegna), e a sovrastarlo è il monte McKinley. Gli sportivi, se vogliono, possono affrontare dei percorsi di trekking per visitarlo;
  • il Glacier Bay, il complesso di ghiacciai, presente nell’omonimo parco nazionale, oggi Patrimonio dell’Umanità;
  • Fairbanks, città fulcro dello stato (anche se non è la sua capitale), ha una storia che risale all’epoca della corsa all’oro, grazie al quale è cresciuta. Vi si può visitare il Morris Thompson Cultural and Visitors Center, nel quale i turisti si possono intrudurre alla storia e alle caratteristiche del territorio e dei popoli che lo hanno abitato, e l’Ice Museum. Nel mese di marzo, poi, si possono vedere i campionati mondiali di scultura sul ghiaccio;
  • le isole Aleutine, un arcipelogo ad est del paese, che comprende circa 2500 tra isole e scogliere, e fa parte di una riserva nazionale marina. Sono l’ideale se si vuole praticare la pesca o il birdwatching;
  • il Parco Nazionale dei Fiordi di Kenai, che comprende soprattutto ghiacciai, paludi e laghi, e presso di esso molto scelgono di effettuare le escursioni in barca o kayak;
  • l’Inside Passage, un canale naturale che attraversa la costa sud orientale dell’Alaska, e vi si possono ammirare varie isole;
  • il Kobuk Valley National Park, a nord del circolo polare Artico, dove si può vedere una zona simile al Sahara.

Chi ama provare dei piatti e cibi locali, può gustare, in particolare, dei piatti di pesce, come il salmone affumicato, l’halibut, il merluzzo nero, i granchi e le alghe kelp. Se si preferisce la carne, si può provare quella di renna, ricca di proteine. In Alaska, poi, non mancano mirtilli, e con bacche come queste si può preparare l’akutaq, un dolce tradizionalmente preparato con le suddette bacche ed il grasso animale.

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