Omega ha cronometrato i tempi delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022

Omega ha cronometrato i tempi delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022

Questo 2022 si è aperto con un grande evento per Omega, in quanto lo ha visto partecipare quale cronometrista ufficiale ai giochi Olimpici invernali di Pechino.

Non è stata la prima volta che il brand di Bienne ha svolto un ruolo così importante per i Giochi Olimpici; la collaborazione dura infatti da novant’anni, ossia da quando, nel 1932, cronometrò i tempi ai Giochi Olimpici di Los Angeles.

Quella di quest’anno è stata per l’esattezza la trentesima volta e, per festeggiare l’evento, la già vasta collezione di orologi di lusso Omega si è arricchita di due nuovi modelli in edizione speciale: il Seamaster Aqua Terra e il Seamaster Diver 300M.

Omega, cronometrista ufficiale delle Olimpiadi

Omega, il marchio svizzero di orologeria di lusso, è strettamente legato al cronometraggio sportivo. La sua esperienza ha inizio nel 1932, quando ottiene l’incarico di cronometrista ufficiale dei Giochi Olimpici di Los Angeles. In quell’occasione, l’azienda fece compiere un lungo viaggio a uno dei suoi dipendenti, il quale portò a Los Angeles una valigetta contenente i 30 cronometri che vennero utilizzati per calcolare i tempi con elevata precisione.

Da allora la tecnologia ha fatto passi da gigante, consentendo a Omega di portare a Pechino 2022 un vero e proprio arsenale composto da 200 tonnellate di equipaggiamento gestito da ben 300 cronometristi e 239 volontari.

Innovazioni tecniche per un controllo perfetto dei tempi

Per farci un’idea di quanta strada hanno fatto le tecnologie impiegate da Omega per il cronometraggio dei Giochi Olimpici, possiamo pensare a cosa avvenne nel 1936 ai Giochi Olimpici invernali di Garmisch-Partenkirchen quando, in occasione della gara di sci alpino, i responsabili del calcolo dei tempi dovettero segnare l’ora di inizio della discesa di ogni partecipante su un pezzetto di carta e inviarla ai giudici, che attendevano all’arrivo, tramite lo sciatore seguente.

Da allora Omega ha introdotto un’infinità di innovazioni tra cui il fotofinish, la cellula elettrica per il blocco automatico del cronometro, la piastra di contatto per il conteggio dei tempi nel nuoto, il rilevatore di false partenze, i microchip per il rilevamento della velocità e altro ancora.

Com’è andata a Pechino 2022

Anche Pechino 2022 ha visto l’introduzione di nuove tecnologie in grado di rendere ancora più completo e preciso il cronometraggio di tutti i tempi delle gare, come il rilevatore delle partenze false da impiegare nelle gare di pattinaggio di velocità e il sistema di analisi del salto da impiegare nel pattinaggio artistico.

Queste Olimpiadi invernali hanno visto Omega impiegato nel rilevamento dei tempi di 109 eventi in 7 differenti sport, per un totale di 1200000 risultati rilevati con una precisione estrema. Il risultato finale è stato sorprendente per quanto concerne il rilevamento di nuovi record, in quanto Pechino ha registrato 2 nuovi Record Mondiali e ben 17 Record Olimpici.

L’esperienza della maison svizzera non termina certo qui, ma si avvia al compimento dei cento anni di collaborazione con i Giochi Olimpici; nel 2017 è stato infatti rinnovato fino al 2032 il partenariato tra Omega e il Comitato Olimpico Internazionale.

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