Le città italiane in cui le donne vivono meglio: ecco quali sono

Le città italiane in cui le donne vivono meglio: ecco quali sono

Ci sono in Italia alcune città in cui le donne vivono meglio rispetto ad altre, e la loro classifica è uscita nel novembre del 2022 su Il sole 24 ore. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

La città italiana in cui le donne vivono meglio

Secondo dei dati, è Monza-Brianza la provincia in cui le donne vivono meglio in Italia. Capoluogo di questa provincia è Monza, nota sicuramente per la celebre monaca citata dal Manzoni, vi si tiene anche il Gran Premio d’Italia per Formula 1, e non mancano di sicuro i citi storici da visitare.

In base alle statistiche studiate, è in questa provincia che c’è il più alto tasso di occupazione femminile, e sempre presso di essa l’età media di vita delle donne è di 86,1 anni (la superano in questo parametro solo Cagliari e Trento). Sono anche alti, presso di essa, il numero di imprese guidate dalle donne, le donne laureate ed il numero di denunce per violenze sessuali è molto inferiore rispetto ad altre città.

Le altre città

Sul podio di questa classifica, dopo Monza-Brianza, seguono rispettivamente Treviso e Cagliari. Tra le prime dieci, dopo queste tre, ci sono Vicenza, Udine, Varese, Prato, Siena, Aosta e Firenze.

La capitale, Roma, invece, in questa classifica è al quarantaduesimo posto, dopo altre città importanti come Torino, Milano, Bologna e Padova. Vengono dopo Venezia e Genova. Tra gli ultimi dieci posti, invece, ci sono Reggio Calabria, Salerno, Caserta, Foggia, Agrigento, Caltanissetta, Siracusa, Cosenza, Napoli e Vibo Valentia, ossia città situate al sud d’Italia, ma tuttavia sembra che sia nel Mezzogiorno che ci sono più donne laureate.

Tra gli indici indicatori di questa ricetta sono stati analizzati non sono il tasso di occupazione femminile e i servizi a queste ultime e alle famiglie, ma anche il loro benessere. Guardando i vari indici, le statistiche possono comunque cambiare: ad esempio, nel 2021, le città con i tassi più bassi di violenza erano Treviso, Perugia, Prato, Cagliari e Siena, nel rispettivo ordine, mentre quelle con la più alta percentuale di donne direttrici di imprese, sempre nello stesso anno, erano Savona, Imperia, Sud Sardegna, Aosta e Terni.

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