Emissioni Btp in Italia: ecco che cosa sono e se conviene investire in essi

Emissioni Btp in Italia: ecco che cosa sono e se conviene investire in essi

I Btp (Buoni del Tesoro Polinealli) sono dei titoli di Stato legati all’inflazione nazionale, che permette agli investitori di usufruire di vari vantaggi e con pochi rischi, ma come funzionano di preciso? Quali sono, effettivamente, i pro e contro nell’investire in questi titoli?

Cosa sono i Btp

I Btp sono i primi titoli di Stato, in Italia, a poter essere gestiti online, con cedole semestrali e una durata variabile, a seconda dell’indice dell’inflazione. Attraverso l’apposita piattaforma, chiamata Mot, si possono acquistare, così come in altri servizi di baking, offerti dagli uffici postali e dalle banche.

Gli interessi di questi titoli si pagano con delle cedole, dei tagliandi allegati a dei certificati rappresentativi di un titolo. Nei Btp, la somma di queste cedole arriva all’1 % del premio investito, che sale fino a raggiungere 1,41 % o 1,24 %. In alcuni, può raggiungere anche un premio del 3 %. Questi titoli sono riservati a risparmiatori privati e possono durare anche fino a sedici anni.

Pro e contro dei Btp

Come per ogni altro tipo di investimento, acquistare e vendere i Btp può essere vantaggioso o meno a seconda di vari fattori, a cominciare dall’inflazione. Se si vogliono comunque elencare i suoi vantaggi, si può dire che hanno:

  • una lunga durata, e si può ritornare in possesso del proprio capitale (ed eventualmente degli interessi) anche prima della scadenza;
  • un lotto minimo di 1000 euro, il che rende possibile anche ai piccoli risparmiatori di acquistare;
  • un tasso annuo minimo e una garanzia finale, che proteggono l’investitore dalle perdite;
  • un premio fedeltà, per gli investitori retail che conservano tale titolo fino alla sua scadenza;
  • un home baking, che permette di acquistarli facilmente, a zero commissioni, che sia la piattaforma Mot o quello della propria banca.

Ma non mancano nemmeno degli svantaggi, come per tutti i titoli, e tra questi vi è comunque un lungo termine per i rendimenti, che arrivano dopo circa cinque anni dalla sottoscrizione del titolo, come minimo, e tali rendimenti non sono certo alti (sempre anche a seconda dell’inflazione).

Economia