Rizoma salsa giapponese: ecco cosa c’è da sapere su questa pianta e come fare il wasabi

Rizoma salsa giapponese: ecco cosa c’è da sapere su questa pianta e come fare il wasabi

Chi ama la cucina giapponese conoscerà sicuramente il wasabi, ma cosa si sa della pianta da cui si ricava? A quali pietanze viene abbinata questa salsa? Si può inserire in altri piatti?

Il rizoma di wasabi

Quando si parla di “rizoma” si fa riferimento ad una modificazione del fusto delle piante erbacee, e ne esistono diversi tipi, come lo zenzero o il rizoma di wasabi. Quest’ultimo, fresco, è uno dei condimenti più usati nella cucina giapponese, originaria proprio del paese, e si ottiene come ingredienti grattugiandone il tronco ed ottenendo una pasta verde. Oltre che per la cucina, è stato inoltre usato come antimicrobico, antiparassitario e antifungino.

Il suo sapore è piccante, e tutta la pianta è commestibile, inclusi le foglie e i fiori. Esso contiene fibre, vitamine B6 e C, e sali minarali come il magnesio, il fosforo e il calcio.

Alcune ricette

Generalmente, il wasabi è ottima per accompagnare piatti di pesce, come il sushi e il sashima, nei ristoranti giapponesi, ma si possono trovare diverse ricette in cui inserirlo.

E’ possibile, infatti, preparare dei muffin al wasabi e salmone, mescolando due etti e mezzo di farina, duecento millilitri di latte, tre uova, cinquanta millilitri di olio vegetale, cinquanta grammi di formaggio grattugiato, una bustina di lievito, quindici grammi di wasabi in polvere, un etto e mezzo di salmone affumicato a cubetti, sale e pepe. Una volta amalgamato il tutto, si può disporre il composto ottenuto negli appositi stampi, facendoli cuocere a 200° per un quarto d’ora. Nel frattempo, si può preparare la salsa di accompagnamento con yogurt greco, scorza di limone ed erba cipollina.

Un primo piatto sicuramente particolare, da fare con questo ingrediente, è il risotto al wasabi e basilico, mantecato al cioccolato bianco, da preparare iniziando con un olio al basilico, per cui bisognerà sbollentare dei germogli di basilico, che andranno poi fatti raffreddare con acqua e ghiaccio. Una volta che sarà asciutto di frullerà con dell’olio fino a che non diventa un emulsione.

Si tosteranno poi due etti e mezzo di riso carnaroli (le dosi sono per quattro persone) nell’olio, sfumandolo poi con del vino bianco e bagnandolo con dell’acqua calda salata, fino a che non arriverà al punto di cottura giusto. Una volta tolto dal fuoco, vi si aggiungerà l’olio preparato, una noce di pasta wasabi e si faranno mantecare ottanta grammi di cioccolato bianco. Una volta versato nei piatti fondi, si potrà decorare con qualche germoglio di basilico.

Il wasabi, tuttavia, non si inserisce solo nei piatti salati. Infatti, è possibile prepararvi un gelato, montando due tuorli con sessanta grammi di zucchero, mentre si fanno sobbolire duecento cinquanta millilitri di panna fresca e 250 millilitri di latte. Una volta che i tuorli saranno spumosi, vi si potranno versare i liquidi bollenti ed un cucchiaino di pasta wasabi abbondante, mescolando bene e rimettendoli sul fuoco, a una temperatura di 85°. Dopo che si sarà raffreddato il tutto, si potrà versare nella gelatiera, seguendo le istruzioni.

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