Mike Mentzer allenamento: ecco in cosa consisteva e cosa si sa di lui

Mike Mentzer allenamento: ecco in cosa consisteva e cosa si sa di lui

Mike Mentzer fu un celebre culturista degli anni Settanta ed Ottanta, tanto che si guadagnò l’appellativo di Re dell’Allenamento ad Alta Intensità. Ma chi era? In che cosa consisteva il suo allenamento?

La sua biografia

Micheal John Mentzer, noto semplicemente come Mike, nacque a Fidalelfia nel 1951 e durante il servizio militare conobbe un altro culturista, Casey Viator, rimanendo impressionato dalle sue sessioni di allenamento, che duravano una mezz’ora, ma comprendeva esercizi di alta intensità. In seguito, aderì anche alla filosofia di Ayn Rand e cominciò ad allenarsi anche lui. Tuttavia, sembra che Mike cominciò ad interessarsi al culturismo già da adolescente, dopo aver letto una rivista che trattava di body building.

Nel 1971 si classificò al decimo posto del concorso per “Mr America”, e proseguì con i suoi allenamenti ad alta intensità, conquistando poi, nel 1978 il premio “Mr. America IFBB“, continuando a vincere anche negli anni successivi, scrivendo anche dei libri sul suo tipo di allenamento. Negli ultimi anni di vita cominciò a soffrire di problemi al cuore e morì a Los Angeles nel 2001, nell’appartamento che condivideva con il fratello Ray.

Il suo allenamento

Per il suo allenamento, Mentzer seguiva alcune teorie, ovvero:

  • lavorare attraverso una gamma di movimento del muscolo, in ogni esercizio;
  • fare posizioni completamente estese o contratte, fermandosi momentaneamente prima di ritornare nella posizione iniziale;
  • effettuare una pausa nel punto apicale del movimento, ma se ciò non è possibile significa che il carico è troppo pensante;
  • abbassare il peso in fase negativa, fino a che il muscolo non si stende del tutto;
  • coinvolgere i muscoli al massimo, facendo ripetizioni rapide, in modo che risulti efficace;
  • far durare il movimento concentrico due o tre secondi;
  • far durare il movimento eccentrico per quattro secondi;
  • sovraccaricare progressivamente la massa muscolare, annotando i carichi e cercando di aumentarli, iniziando con un solo set di otto ripetizioni, e aumentare il carico del 10 % una volta arrivati a dodici ripetizioni.

E’ chiaro che per seguire un allenamento del genere bisogna già essere allenati e fare attenzione a mantenere una manciata di secondi di pausa, durante la sessione di allenamento. E’ ovvio che Mentzer curava anche la sua dieta, che doveva aiutare ad aumentare la massa muscolare, e il celebre culturista, assumeva novanta grammi di proteine al giorno e oltre duecento grammi di carboidrati, in quanto non credeva nell’eliminazione di questi ultimi, perché riteneva servissero sotto il profilo energetico. Ad esempio, il suo pranzo, che includeva circa 1200 calorie comprendeva due etti e mezzo di pollo, una porzione di patate arrosto ed insalata verde, un cono gelato, due biscotti muesli ed una tazza di latte scremato.

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