Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa: dove si trova? Quando è stato fondato?

Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa: dove si trova? Quando è stato fondato?

Il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa si trova a Berlino, nel quartiere Mitte, realizzato per commemorare le vittime della Shoah. Ma quando è stato fondato? Come è strutturato?

La sua storia e struttura

La realizzazione di questo memoriale avvenne per iniziativa di diverse personalità, come Christa Wolf e Gunter Grass, che negli anni 1988 e il 1989 sottoscrissero un appello per la realizzazione di questo monumento a Berlino. Il primo concorso pubblico per progettarlo venne indetto nel 1994, ma occorre farne un altro nel 1997, perché non si riuscì ad assegnarlo definitivamente. La sua realizzazione venne però approvato solo nel 1999.

I lavori iniziarono nel 2003 e si conclusero l’anno seguente, e la sua inaugurazione avvenne il 10 maggio del 2005. Esso venne edificato nell’area che originariamente faceva parte della proprietà Goebbels, e realizzare la sua struttura furono l’ingegnere Bruno Happold e l’architetto Peter Eisenman. In tutto, la proprietà che si estende per 19,000 metri quadrati comprende 2711 stele in calcestruzzo, di un altezza che varia fino a raggiungere i quattro metri. A sud-est dell’area vi è il centro di documentazione degli ebrei morti per la Shoah.

Le sale

Nel centro d’informazione del memoriale ci sono delle sale che riassumo la storia degli ebrei morti durante l’Olocausto. Nella prima sala, è riassunta tramite immagini e varie esposizione la politica del nazionalsocialismo e dello sterminio tra il 1933 e il 1945.

Dopo la prima sala, vi è quella delle dimensioni, in cui sono disposte, sul pavimento, quindici testimonianze di uomini e donne che hanno subito la persecuzione, in varie forme, come lettere o messaggi lanciati dai treni, mentre alla pareti sono esposte le cifre delle vittime della Shoah suddivise per le varie nazioni.

Quindi pannelli grandi sono esposti nella sala delle famiglie, ed essi riportano gli stili di vita ed il destino delle famiglie in Europa cadute sotto l’occupazione nazista, tramite documenti personali e foto. La sala dei nomi, invece, appare vuota ma vengono proiettate sulle pareti, e letti a voce alta, in diverse lingue, i nomi ed una breve biografia delle vittime dell’olocausto. Da questa sala, si può accedere ad una che comprende la banca dati del Memoriale di Yad Vashem.

Nella sala dei luoghi sono inclusi pannelli con testi e foto dei luoghi di sterminio, e sempre sulle sue pareti vengono proiettati dei filmati, che comprendono circa 220 episodi, e sempre presso le pareti ci sono telefoni con i quali è possibile ascoltare la storia e la descrizione di questi campi. Nell’ultima sala, sono inclusi dei terminali informatici, continuamente aggiornato.

Infine, c’è la sala conclusiva, detta Portale dei memoriali il visitatore può usufruire di terminali informatici che aggiornano riguardo agli istituti di ricerca sull’olocausto e alle manifestazioni che si svolgono nei luoghi storici. Nel 2009 è stata aggiunta anche una sala dedicata ad altre vittime del nazismo, ovvero omosessuali, rom e sinti (altra popolazione di estrazione zingaresca).

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