Male alla nuca: che cosa lo può provocare? Come porvi rimedio?

Male alla nuca: che cosa lo può provocare? Come porvi rimedio?

Il dolore alla nuca può essere causato da diversi problemi, ed essere il sintomo di altre patologie. Ma quali sono? E come si possono trattare e diagnosticare? Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Malattie associate al dolore alla nuca

Le origini del dolore alla nuca possono essere diverse, e tra di esse si possono citare la cefalea di tipo tensivo o dovuta all’abuso di farmaci, l’emicrania, la nevralgia occipitale, oppure le patologie del collo o il mal di testa dovuto all’esercizio fisico.

Di queste cause appena citate, la più pericolosa è sicuramente la cefalea, che a sua volta può essere dovuto ad un trauma oppure, se abituale, associata anche a dolori diversi, così come la sua intensità. E’ preoccupante soprattutto se non risponde ai comuni analgesici ed è accompagnata da febbre, disturbi alla vista, defitc neurologici o ipertensione. In tutti questi, è bene rivolgersi al medico.

Ancora più numerose sono le patologie al collo, come l’ernia del disco cervicale, oppure il colpo di frusta, dovuto ad un brusco trauma. Altre contratture e fratture sono dovute nella maggior parte dei casi a dovuti degli esercizi fisici eseguiti in maniera scorretta o pesanti, ed in questo caso per la diagnosi è necessario effettuare vari esami, prescritti sempre dal proprio medico.

I rimedi

Ovviamente, per rimediare a questo male è necessario comprenderne le cause e porvi rimedio. E’ comunque possibile assumere degli antidolorifici, per alleviare presto il dolore. Tra i rimedi che si possono “domestici” sono inclusi anche gli impacchi di ghiaccio o caldi, sempre nella zona dolorante, oppure un collare cervicale, in caso di lesioni.

Ci sono, poi, degli esercizi per il collo, di cui il più semplice consiste nel raddrizzarsi, spostando la testa all’indietro e rilassare il corpo, tenendo spalle e torace fermi. Un altro esercizio è la tecnica Mullighan, che si esegue da seduti, mettendo il pugno chiuso sul petto, ed il mignolo sulla parte superiore dello sterno. Si piega, poi, la testa in avanti e si appoggia il mento sul pugno, mentre l’altra mano sta sulla nuca e si spinge in avanti verso il basso.

E’ possibile anche dover optare per dei massaggi, da poter fare anche da soli (anche con un prodotto topico), oppure da fare presso un fisioterapista. A seconda del problema, si può optare per vari trattamenti, come la tecarterapia.

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