Bitly: cos’è, come si utilizza, consigli e alternative valide

Bitly: cos’è, come si utilizza, consigli e alternative valide

Vi sarà già capitato di veder sul web link kilometrici con numeri e percentuali in mezzo alle parole. Si tratta per lo più di indirizzi di motori di ricerca all’interno di siti specifici, che trattano articoli di e-commerce. Quando si vogliono condividere è impossibile memorizzarli o ricopiarli a manina, ma si possono solo mandare ad altri utenti facendo copia e incolla. Spesso questi link scoraggiano le condivisioni, rovinando così la loro potenziale viralità. Esiste per questo motivo un sito apposito creato proprio allo scopo di accorciare i link e renderli più gradevoli: Bitly.com.

Cos’è Bitly

E’ l’erede di Google Shortener e Tiny url che avevano lo stesso scopo, ma con qualche funzionalità in più. Con Bitly infatti si possono accorciare i link ma anche tracciarli e avere delle statistiche di analisi che riguardano la provenienza, il numero di click e la zona geografica. Questo è utilissimo non solo per far capire agli utenti che si tratta di un url affidabile (spesso quelli troppo lunghi ci appaiono come potenziali siti di phishing) ma anche per calcolare il riscontro che abbiamo quando ne postiamo uno.
Spesso viene usato sui post di facebook e per le relative sponsorizzate. Il social infatti blocca le campagne di marketing che hanno link sospetti, e la lunghezza è una delle ragioni che insospettisce l’algoritmo. Per evitare di essere stoppati Bitly si rivela un tool davvero efficace.

I servizi

Per usare questa piattaforma basta connettersi a Bitly.com e creare un account con mail e pwd. Ne esistono tre versioni: quella Free, completamente gratis, quella Basic da 29 dollari al mese (o in abbonamento annuale a 348 dollari) e quella Enterprise dal costo variabile. Per quanto riguarda la free sono compresi i servizi di analytics base e fino a 1000 link al mese. La Basic prevede 1500 link al mese e un dominio omaggio. La versione Enterprise invece comprende fino a 500.000 link e 100 domini, e viene quotata in base alle esigenze. Questa ultima opzione è quella usata da grandi aziende che si occupano di campagne multicanale.

Come funziona

Creare un account sul tool è semplicissimo: basta inserire una mail e scegliere una pwd. Da questo momento, sulla home, potremo vedere una dashboard con tutti i dati statistici principali dei link che abbiamo creato. Un grafico illustra quantità di click, referral e zona geografica in un certo intervallo di tempo. Cliccando sul tasto arancione “create” si apre una tendina in cui bisogna incollare l’url che vogliamo ridurre. Premendo nuovamente il bottone otterremo il nostro link di massimo 14 caratteri.

Nella versione free tutti i link cominciano con “bit.ly/” ma con quelle a pagamento possiamo aggiungere un nostro dominio personale. Una volta creato si può sia copiare direttamente cliccando su “copy” oppure condividerlo con “share” o modificarlo con “edit”. Da questo momento il nostro url sarà tracciato: c’è da dire che le statistiche della versione gratuita sono pubbliche, per vedere quelle degli altri infatti basta aggiungere un “+” alla fine della stringa per vedere tutti i dati correlati.

Tech