Obbligo del datore di lavoro è anche quello di creare ambienti professionali salubri nei quali il professionista possa svolgere le proprie mansioni senza rischi per la sua salute. Oltre a prevedere la figura del medico del lavoro il titolare dell’impresa deve prevedere un modello partecipativo tale da consentire un’adeguata valutazione dei rischi in modo da prevenire infortuni e danni alla salute del lavoratore. È quanto previsto dal Testo Unico per ciò che concerne la tutela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro attraverso il Decreto Legislativo 81/2008. Ma come si svolgono le pulizie industriali e come queste contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo della sicurezza nei luoghi di lavoro?
Gli obiettivi delle pulizie industriali
Scopo primario delle pulizie industriali è, come anticipato, perseguire la sicurezza sul lavoro. Questo si concretizza in diversi modi. Innanzitutto realizzando una pulizia e una disinfezione completa ed effettiva prevedendo la pulizia approfondita di superfici, strumenti e macchinari tramite prodotti e materiali specifici. Questo vale in tutte le industrie e i luoghi di lavoro ma è particolarmente stringente in ospedali, laboratori e industrie farmaceutiche che richiedono il rispetto di standard igienico-sanitari estremamente elevati.
Le attività di pulizia industriale non si limitano alla “sola” rimozione dello sporco, ma anche alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti (laddove possibile prevedendone anche il riciclaggio) e alla manutenzione dei sistemi di ventilazione. La pulizia non riguarda solamente gli ambienti di lavoro in senso stretto, ma anche quelli annessi come i vani ascensore, le mense, gli spazi di socializzazione, i bagni e gli spogliatoi per i dipendenti.
In alcuni casi, laddove lo preveda l’accordo e sia una competenza della ditta che esegue le operazioni di pulizia, possono essere previste anche attività di disinfestazione e derattizzazione e riparazione di pavimentazioni, superfici e rivestimenti.
Quello della pulizia nei luoghi di lavoro è un argomento e un settore molto vasto che interessa non solo gli spazi in senso stretto, ma anche le attrezzature con cui gli operatori verranno in contatto e le strutture all’interno delle quali vengono custoditi beni di vario tipo che richiedono un’attenzione particolare.
Le categorie di pulizia
A seconda del tipo di attività svolta dalla singola impresa è possibile distinguere diverse categorie di pulizie industriali. Dalla pulizia delle superfici a quella delle linee di produzione e delle macchine industriali passando per la rimozione della polvere, la disinfezione dei locali, la raschiatura dei residui, la pulizia di vetri e rivestimenti e lo smaltimento dei rifiuti.
Strumenti e macchinari
Per poter condurre al meglio le pulizie industriali raggiungendo gli obiettivi che ci si è prefissati è indispensabile prevedere macchinari e strumenti adeguati. Sicuramente si rivela necessaria una lavasciuga pavimenti professionale così come le idropulitrici, le macchine per la sanificazione degli ambienti di lavoro, macchine sabbiatrici per la pulizia di macchinari industriali, sporco ostinato e residui di grasso e strumenti per la pulizia di pannelli fotovoltaici o solari e altri dispositivi specifici.
Oltre alle attrezzature meccaniche si rivelano preziose anche quelle manuali tra cui scope, stracci, spazzoloni, tira acqua, scale, palette e raschietti che consentono di rispondere puntualmente a ogni tipo di esigenza.