Le pratiche funebri in Italia

Le pratiche funebri in Italia

In Italia solitamente quando muore una persona cara, si procede con il rito funebre cattolico, che prevede una messa in suffragio del defunto, la benedizione della salma e poi il trasporto al cimitero, questo viene fatto dalle agenzie funebri come la Cattolica San Lorenzo.

Vediamo i vari riti di sepoltura

Nella cultura italiana si possono distinguere almeno tre tipologie di sepoltura della salma:

  • Inumazione
  • Tumulazione
  • Cremazione

Vediamo come funzionano nello specifico e le loro caratteristiche.

Inumazione

Nella pratica dell’inumazione la salma della persona defunta viene messa a terra in una zona specifica del cimitero adibita a questo tipo di sepoltura.

In questo caso la bara viene fatta con materiali di legno più leggero e non presenta una parte interna in zinco, essendo questo un materiale che facilita la decomposizione del corpo.

Come per altre pratiche anche qui viene concessa ai parenti del defunto la concessione, che può durare fino a un massimo di 10 anni.

Tumulazione

La pratica più diffusa è sicuramente quella della tumulazione che viene fatta sempre dalle agenzie di pompe funebri.

Questa pratica consiste nell’andare a inserire il feretro con il defunto in un loculo che è murato e sopra ci viene posta una lapide commemorativa, con i dati di nascita e morte del defunto e una sua fotografia.

La bara usata per la tumulazione presenta al suo interno uno strato di zinco a tenuta stagna che permette di preservare la salma il più possibile.

Il loculo al cimitero viene dato in concessione dal Comune per un massimo di 30 anni, che possono essere rinnovati, nel caso di mancato rinnovo i resti una volta scaduta la concessione saranno spostati in un ossario comune.

Cremazione

La cremazione è la pratica più recente ed oggi sono molte le persone che la scelgono e per molti anni è stata vietata non essendo ben vista dalla Chiesa,che oggi ha deciso di essere più tollerante, consigliando comunque sempre altre pratiche.

La cremazione consiste nella riduzione in cenere del corpo del defunto che viene poi riposto in apposite urne cinerarie.

Per procedere alla cremazione c’è bisogno dell’autorizzazione scritta da parte del defunto e dell’autorizzazione del Sindaco del Comune di residenza.

Le ceneri possono essere messe all’interno del cimitero una celletta cineraria, anche questa ha una concessione di 30 anni rinnovabile, oppure vengono dispere in alcune zone all’interno del cimitero o in zone private se viene rilasciato il consenso scritto da parte del proprietario.

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