Intolleranza al lattosio: come riconoscerla

Intolleranza al lattosio: come riconoscerla

Amate alla follia il formaggio e al mattino non potete rinunciare a una buona tazza di caffelatte, ma dopo aver gustato queste prelibatezze si presentano immancabilmente dolori addominali, flatulenza, gonfiore e diarrea? Ahimè, i vostri problemi intestinali potrebbero dipendere da un’intolleranza al lattosio.

Questo tipo di intolleranza, derivante dalla mancanza degli enzimi lattasi, è piuttosto diffuso in tutto il mondo e si presenta con maggior frequenza nelle popolazioni del Sud-Est Asiatico e del Sudafrica, ma certo non mancano casi in Europa o nel continente americano. La distribuzione geografica del disturbo ha permesso agli studiosi di ipotizzare una correlazione tra lo sviluppo della pastorizia, avvenuta in epoca neolitica, e il mantenimento di questi enzimi, tipicamente presenti nei lattanti, anche nell’individuo adulto.

Per sapere se si ha una carenza di lattasi, è necessario sottoporsi ai test intolleranza lattosio, gli unici che possono fornire una diagnosi certa; gli esami possono essere effettuati presso ospedali e strutture medico sanitarie pubbliche o private. A tal proposito, scopri le strutture de La Madonnina e prenota subito il test di cui hai bisogno.

Che cos’è l’intolleranza al lattosio

Il latte contiene lattosio, ossia un disaccaride che, per essere digerito correttamente, deve essere scisso nei due zuccheri da cui è composto: il glucosio e il galattosio.

La scissione del lattosio viene effettuata dall’enzima lattasi quando il latte raggiunge l’intestino tenue. Se la quantità di enzimi è sufficiente, la divisione avviene senza problemi e l’organismo riesce ad assorbire i due monosaccaridi senza incontrare difficoltà; al contrario, nel momento in cui, per cause congenite o acquisite, la lattasi è presente in quantità ridotta o gli enzimi sono del tutto assenti, la scissione non può avere luogo e le sostanze non digerite iniziano a fermentare.

Intolleranza al lattosio e allergia al latte: sono la stessa cosa?

A questo punto, è lecito porsi una domanda: l’intolleranza al lattosio e l’allergia al latte sono la stessa cosa oppure si tratta di disturbi diversi?

La risposta corretta è la seconda: mentre l’intolleranza al lattosio riguarda, come abbiamo detto, l’incapacità dell’organismo di digerire questo disaccaride, l’allergia chiama in causa il sistema immunitario e non riguarda il lattosio, bensì le proteine del latte.

Intolleranza al lattosio sintomi

I sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio derivano dalla fermentazione delle sostanze non digerite e causano:

  • Flatulenza;
  • gonfiore e dolore addominale;
  • diarrea o stitichezza.

Meno frequenti sono invece eruzioni cutanee, sensazione di nausea, stanchezza generalizzata ed emicrania.

Test intolleranza lattosio

Per sapere se si è intolleranti al lattosio, è necessario sottoporsi a specifici test. Il più conosciuto è il Breath Test o “test del respiro”, il quale permette di rilevare l’intolleranza attraverso l’analisi dell’aria espirata dal paziente all’interno di un tubicino. Giacché il lattosio non digerito causa un aumento della quantità di idrogeno, la presenza di alti livelli di questo gas consente di diagnosticare l’intolleranza al lattosio.

In caso di intolleranza di origine genetica, è possibile effettuare un test del DNA che analizza il gene LCT, responsabile della codifica dell’enzima lattasi.

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