È risaputo che il ghiaccio ha un effetto più che positivo per alleviare il dolore derivante da traumi fisici. Non a caso si discorre di “crioterapia” ovvero, termine che deriva dal greco antico e che è traducibile come “cura con il freddo”. Si tratta, per chi non lo sapesse di una terapia medica antichissima e non è una sorta di medicina alternativa basata su presupposti empirici. Grazie al ghiaccio è possibile alleviare dolori derivanti dai mali più comuni come ad esempio la febbre, le contusioni, traumi muscolari e non solo. Con il passare degli anni, infatti, sta trovando larga applicazione anche per aiutare a combattere tipici disturbi dermatologici come ad esempio le verruche, l’acne, le cicatrici, gli angiomi, neoplasie etc.
Ematomi
Come sopra accennato, l’uso del ghiaccio può essere particolarmente utile per combattere diversi dolori. Più precisamente, utilizzare il ghiaccio in caso di ematomi è un’idea molto intelligente. Infatti, un ematoma è un accumulo di sangue in un’area del corpo, provocato dalla rottura di un vaso sanguigno a seguito di traumi, contusioni, ferite ecc e se non curato potrebbe portare disturbi seri. Il ghiaccio in questi casi è utile poiché provoca vasocostrizione, in poche parole, determina una notevole riduzione della fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni lesionati, ed inoltre svolge una funzione anestetica, da associare, in caso di necessità, ad antidolorifici. È consigliabile inserire dei cubetti di ghiaccio in una borsa del ghiaccio e posizionarla sulla parte interessata, ad intervalli di circa dieci minuti durante l’arco della giornata. In genere, un ematoma di lieve entità si riassorbe dopo pochi giorni, mentre per il riassorbimento di un ematoma profondo è necessario un lasso di tempo maggiore, e potrebbe essere necessario abbinare alla crioterapia anche delle pomate in gel. In ogni caso, se l’ematoma non dovesse riassorbirsi, è consigliabile consultare il proprio medico di fiducia.
Infortuni
Il ghiaccio permette di trattare gli infortuni come traumi e contusioni, poiché le infiammazioni causano vasodilatazione, ed il freddo, invece, ha un’azione vasocostrittrice. Tale azione avviene anche in caso di bende e ingessature. In più, il freddo ha un’azione anestetica, pertanto impedisce che il dolore possa essere percepito dal cervello. Proprio per questo, è consigliabile applicarlo appena dopo un infortunio, in attesa dei soccorsi, oppure quando non si ha accesso ad altre cure. Se si pratica attività sportiva, inoltre, è sempre consigliabile avere un sacchetto di ghiaccio con sè, in modo da agire tempestivamente. In ogni caso, è fondamentale ricordare che il ghiaccio non va applicato per più di mezz’ora consecutivamente, e che va rimosso appena possibile. In più, è bene avvolgere i cubetti di ghiaccio in una maglietta oppure un telo ecc., al fine di evitare il contatto diretto con la pelle. In alternativa, se non è possibile utilizzare un pezzo di stoffa, è preferibile massaggiare il punto indolenzito con il cubetto di ghiaccio senza soffermarsi in un unico punto, ma effettuando dei movimenti circolari in tutta la zona.