Melograno: cos’è, effetti benefici, coltivazione e potatura

Melograno: cos’è, effetti benefici, coltivazione e potatura

Il Melograno è una pianta originaria dell’Iran, famosa per i suoi frutti molto particolari. Si tratta di una sorta di piccole mele rosa-rosse, dalla scorza molto dura, che dentro sono costituite da semi con un involucro rosso, che sono le uniche parti commestibili. Sono famosi per via della difficoltà di taglio e apertura: molti di noi avranno sperimentato come tagliare un melograno col coltello significhi schizzare di succo vestiti e tovaglie. Per ovviare a questo problema su Youtube è possibile trovare numerosi tutorial che spiegano come sgranare il frutto senza devastare la cucina!

Effetti benefici

Sebbene in alcune culture sia considerato un afrodisiaco, la proprietà per eccellenza di questo frutto è sicuramente il suo potere antiossidante. Il succo può essere bevuto al naturale come ottimo rigenerante grazie alla vitamina C, il magnesio e il ferro di cui è costituito. I grani possono essere integrati in numerose ricette a base di cereali e insalate ma anche in cosmetici utili a contrastare la secchezza della pelle.

Coltivazione

La pianta viene coltivata in aree mediterranee in zone soleggiate, ha bisogno infatti di calore costante per permetterne la fioritura. Esistono circa 500 varietà di melograno, secondo il grado di acidità dei frutti. I fiori sono di colore rosso, nascono intorno ai mesi di maggio – giugno o settembre – ottobre. La pianta può resistere anche a lunghi periodi di siccità, ma deve essere coltivata in un terreno ricco di nutrienti e concimazione naturale. Per gli alberi ornamentali in vaso, che solitamente raggiungono l’altezza di 2 metri,l’irrigazione può essere effettuata anche una volta ogni due settimane, ma è importante integrare il terriccio con la giusta quantità di letame per evitare che che il processo di fioritura si arresti.

Piantare un albero

Calcolando che la temperatura ottimale non deve mai scendere sotto ai 10 gradi, il luogo in cui mettere a dimora la pianta deve essere privo di ristagni idrici, possibilmente poco argillosi ( in questo caso può rivelarsi utile un’integrazione di sabbia nel terreno). Il periodo più giusto è la primavera, evitando i periodi di piogge intense, oppure la fine dell’estate.

Per piantare l’albero si scava una buca in cui integrare compost e stallatico, facendo attenzione a ricoprire le radici di terreno morbido. Se si piantano più alberelli in fila, la distanza di sicurezza dovrebbe essere di circa 3 metri (anche da eventuali muri). Nel caso di melograno nano, una pianta ornamentale di circa 1 metro di altezza, è sufficiente un vaso di dimensioni normali che dovremo poi sostituire man mano che l’albero cresce (questa varietà non fa frutti).

Potatura

La potatura avviene sempre in inverno e viene effettuata in maniera graduale. I primi 3 anni ci si limita ad eliminare eventuali rami secchi, mentre negli anni seguenti si può procedere ad un taglio più invasivo per aumentare la produzione dei frutti. Si eliminano tutti i rami che convergono verso l’interno, lasciandone 4 o 5 come struttura principale, mentre tutti gli altri vengono accorciati. Per quanto riguarda i cespugli ornamentali, la potatura si limita ad un fattore estetico, in cui la forma del cespuglio può essere modellata a piacere.

Alimentazione