Fanghi Guam per combattere la cellulite: cosa sono, funzionano davvero? Opinioni e prezzo

Fanghi Guam per combattere la cellulite: cosa sono, funzionano davvero? Opinioni e prezzo

La maggior parte delle donne si ritrova, nell’arco della propria vita, a dover lottare con gli inestetismi della ritenzione idrica e della cellulite. Sul mercato esistono numerosi metodi di prevenzione e cura delle adiposità localizzate, tra cui creme, sieri e fanghi, che però non si rivelano sempre essere così efficaci.

La cellulite infatti è una condizione in cui il microcircolo non fluisce liberamente e crea noduli di grasso che ristagnano in alcune zone del corpo: spesso si pensa che sia strettamente collegata al sovrappeso, ma invece è più una conseguenza di disfunzioni ormonali. I prodotti in commercio dunque, possono rivelarsi validi a seconda della gravità del problema, una cellulite al primo o al secondo stadio (quella con la classica pelle a buccia d’arancia) sono più facilmente risolvibili rispetto a quella sclerotica (con noduli duri e doloranti).

I fanghi Guam

Tra i cosmetici più famosi studiati per questo specifico inestetismo troviamo sicuramente i conosciutissimi fanghi d’alga Guam. Questo prodotto esiste sul mercato da moltissimi anni e ha sempre riscontrato pareri piuttosto positivi, tanto che nell’arco del tempo sono nate linee specifiche di trattamento che hanno prezzi che possono variare dai 40 ai 90 euro. Considerando i fanghi della linea classica, semplicemente si tratta di argille mischiate con alghe essiccate e altri fitoestratti come ippocastano, edera, origano, fucus e limone. Gli oli essenziali del limone e dell’origano contribuiscono ad ottenere un effetto astringente sulla pelle, mentre gli altri ingredienti lavorano sull’infiammazione e il gonfiore.

Le alghe Guam

Il fondatore del marchio “Guam” che non ha nulla a che vedere con l’omonima isola, nel 1986 ebbe un’intuizione assistendo alla raccolta delle alghe nel porto di Brest, in Bretagna. Vide quanto questo alimento fosse considerato prezioso e decise di creare la famosa formula cosmetica. Testandola su diverse donne, ottenne risultati molto positivi e, dopo pochissimo tempo, basando il proprio business principalmente sul passaparola, riuscì a diventare l’azienda che è oggi.

La raccolta delle alghe avviene sempre nello stesso modo: le barche utilizzano uno strumento detto “scoubidou” per strappare la vegetazione dal fondale senza danneggiarla. In seguito tutto ciò che è stato raccolto viene lasciato al sole per diversi giorni, in modo che perda tutta l’acqua di cui è composto. Alla fine del processo le alghe perdono l’80% del loro peso, diventando un terriccio verdognolo che verrà misturato con le argille e gli altri ingredienti.

Come si usano

Usare le alghe Guam richiede molta costanza e anche un po’ di pazienza: è facilissimo sporcare ovunque se non prendiamo le dovute precauzioni! Dopo aver mischiato bene il prodotto, dobbiamo applicarne un sottile strato sulla zona da trattare (sarebbe meglio stare sdraiati) e ricoprirlo con della pellicola trasparente per alimenti. Se siamo sicuri di non imbrattare ovunque, possiamo continuare le nostre attività quotidiane indossando una tuta, in caso contrario è meglio mettersi comodi e leggere un libro mentre aspettiamo il tempo di posa di 45 minuti.

Finito il trattamento, possiamo rimuovere il fango con dell’acqua tiepida. Una confezione è studiata per circa 1 mese di cura, alla fine del quale, solitamente si riscontra una pelle più liscia (la perdita di cm invece non è garantita).

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