La bara e i suoi materiali: scopriamoli insieme

La bara e i suoi materiali: scopriamoli insieme

Una delle voci più costose all’interno di un funerale è indubbiamente la bara da morto, motivo per cui prima di approcciarsi all’acquisto, di fondamentale importanza è capire le caratteristiche che fanno si che una bara differisca dall’altra. Nella nostra cultura spesso e volentieri il corpo viene adagiato nella bara aperta per il commiato di parenti e amici, infine, per l’effettivo trasporto. Il prezzo di una bara dipende molto dal materiale impiegato per la realizzazione della stessa: un materiale che garantisce un’idonea conservazione del caro estinto è il legno. I legnami più diffusi e utilizzati sono il pino, l’abete e il rovere. Chi prevede un costo importante per il funerale richiede legni pregiati e particolari come il mogano e il ciliegio. La legge del nostro stato prevede che per la sepoltura in loculo, la normativa italiana richieda cle le casse da morto siano provviste di zincatura all’interno e di una valvola di sfogo.

Le tipologie

Nel mercato sono presenti moltissime tipologie di casse funebri, le quali differiscono tra loro principalmente per il legno, per la lavorazione, per l’eleganza dell’imbottitura interna (la quale può essere o di raso o in seta), per le rifiniture in pizzo e per la presenza o meno di decorazioni esterne, quali bassorilievi, intarsi, maniglie o simboli religiosi particolari. La tipica forma che si utilizza industrialmente per le bare è trapezioidale, anche se oggi si richiedono anche forme più smussate e tondeggianti a cui si possono aggiungere dettagli in feretro. Solitamente tutte le tipologie disponibili in commercio vengono accoppiate allo zinco, una caratteristica fondamentale per le bare che diventano così capaci di mantenere una tenuta ermetica capace di isolare completamente la salma dall’esterno ed evitare la fuoriuscita di odori che dipendono dal processo di decomposizione. Grazie alla presenza dello zinco si impedisce un vero e proprio processo di mummificazione. Di fondamentale importanza è l’apposita valvola, che filtra i gas in uscita e ostruisce la rottura della bara.

I prezzi

Economizzare sulla realizzazione di un funerale significa tenere ben chiari i costi di tutto quello che riguarda lo “sfarzo”: fiori e musica sono solitamente gli ambiti più dispendiosi. La bara è però senza dubbio la massima spesa, per questo in molte occasioni in cui si cerca di economizzare si opta per la cremazione. Generalmente il prezzo di una cassa da morto oscilla tra i 600 e i 700 euro, se si sceglie una semplice cassa da morto in abete. Altrimenti ci si può aggirare anche sui 5000 euro, se il legno è mogano o rovere. Fortunatamente molte agenzie funebri, come Funerali Roma, permettono non solo di rateizzare le spese della bara, ma anche di poter organizzare un funerale economico (funeraliroma.it).

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