Il prezzo della luce sta crollando per davvero?

Il prezzo della luce sta crollando per davvero?

Dopo numerosi mesi, che hanno messo a dura prova non solo le famiglie ma anche le imprese, finalmente sembrano arrivare i primi segnali positivi sul fronte delle bollette.

Non sono bastati i bonus e le agevolazioni a far tirare un sospiro di sollievo agli italiani, ma finalmente oggi sembra che le cose stiano iniziando a cambiare.

Infatti, all’inizio del mese di aprile si annunciava un calo delle spese energetiche, con una riduzione delle tariffe fino al 55% per gli utenti del mercato tutelato. Nel trimestre a partire da aprile, infatti, ci si attende un calo dei costi dell’energia, e questo a causa del forte calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici.

Secondo quanto annunciato il primo aprile, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo scenderà a 23,75 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse.

Ma quindi sta crollando davvero il prezzo della luce?

Prezzo della luce: perché è calato?

Per comprendere i meccanismi del prezzo della luce bisogna capire quello che c’è dietro e quali sono i fattori che stabiliscono l’ammontare di questo costo.

Nei mesi scorsi, l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha spiegato che nel trimestre iniziato ad aprile si è registrato un “deciso calo” delle quotazioni del gas all’ingrosso. Questo calo è stato causato da vari fattori come la riduzione della domanda europea (-13% nel 2022 rispetto al 2021), oltre alla ripresa contenuta della domanda asiatica di Gnl. A causare il calo dei costi energetici è stata anche la ripresa operatività o nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa.

Ma intanto come possono risparmiare le famiglie senza dover attendere il calo del prezzo della luce? Ecco alcuni consigli utili.

5 modi per risparmiare sulla luce senza aspettare che il prezzo cali

Il primo consiglio è quello di scegliere un buon fornitore di energia e quindi di mettere a confronto le offerte luce per trovare quella più conveniente per le esigenze della famiglia o dell’azienda.

A seguire, il secondo consiglio è quello di sostituire tutte le vecchie lampadine a incandescenza per installare quelle più efficienti, come le lampade a LED. Infatti, le lampadine a incandescenza consumano troppa elettricità e sono meno durevoli più spesso rispetto alle loro alternative a basso consumo energetico. Le lampadine alogene a incandescenza, le luci fluorescenti compatte (CFL) e le lampadine a diodi a emissione di luce (LED) consumano dal 25 all’80 percento in meno di elettricità e durano da 3 a 25 volte di più rispetto alle lampadine tradizionali.

Il consumo di energia è generato anche dagli apparecchi in stand-by, e rappresenta dal 5% al ​​10% del consumo energetico residenziale. Per questo è consigliabile utilizzare delle ciabatte intelligenti con l’interruttore che interrompono l’alimentazione dell’elettronica quando non sono in uso. Le prese multiple intelligenti possono essere impostate per spegnersi a un’ora stabilita, durante un periodo di inattività, tramite interruttori remoti o in base allo stato di un dispositivo “master”.

È anche importante installare un buon termostato. Un termostato intelligente può essere impostato per spegnere o ridurre automaticamente il riscaldamento e il raffreddamento durante i periodi in cui dormi o sei assente.

Infine, l’ultimo e quinto consiglio per risparmiare sull’energia elettrica riguarda gli elettrodomestici per il lavaggio. Lavare i vestiti è un compito necessario e fa parte della routine settimanale della maggior parte delle famiglie italiane. È anche ad alta intensità energetica, soprattutto se si utilizza acqua calda. In effetti, il riscaldamento dell’acqua utilizza circa il 90 percento dell’energia necessaria per far funzionare una lavatrice. Ci sono persino segnalazioni secondo cui il lavaggio in acqua fredda può aumentare la durata dei vestiti non esponendoli a calore dannoso. Lo stesso consiglio vale per la lavastoviglie. Lavare stoviglie e vestiti a temperature più basse permetterà di risparmiare sulle bollette.

Economia