Erogazioni liberali: cosa sono e a cosa servono?

Erogazioni liberali: cosa sono e a cosa servono?

Le Erogazioni liberali sono delle donazioni effettuate da parte di privati o organi giuridici nei confronti di enti ed associazioni no profit. Le erogazioni sono così chiamate perché sono libere e possono essere effettuate verso ODV, istituti religiosi, università, associazioni sportive. Queste donazioni sono detraibili dalle imposte, per questo motivo per ottenere i rimborsi bisogna che siano state fatte tramite modalità tracciabili. Le erogazioni 2020 devono assolutamente essere fatte tramite bonifico, assegno o carta di credito/bancomat e non possono contemplare i pagamenti in contanti.

Erogazioni deducibili

Non tutte le percentuali di rimborso sono uguali, dipendono infatti dall’ente a cui è stata fatta la donazione. La ricevuta dell’erogazione deve essere allegata al 730 per la dichiarazione dei redditi.
In sostanza le donazioni parzialmente rimborsabili sono rivolte a:

ODV (ex onlus), ONG ed Istituzioni Religiose, Università, società di mutuo soccorso, associazioni per la tutela del paesaggio e per scopi umanitari. Fondazioni per la musica, associazioni di sport dilettantistici e per la promozione sociale. Si aggiungono anche la Biennale di Venezia e il fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato oltre che la beneficenza verso i popoli colpiti da calamità.

Codici per la compilazione del 730

Per la dichiarazione dei redditi ci sono diversi codici per identificare il tipo di erogazione.
I codici 20/21/22/23 possono essere tracciati con assegni, versamenti postali, bancomat, bonifici, carte di credito o di debito (allegare estratto conto bancario).

  • Codice 20– per le popolazioni colpite da calamità naturali per importi non superiori a 2065,00 € annui. La detrazione è valida anche per eventi capitati in altri Stati.
  • Codice 21 – (detrazione del 19%) per le associazioni sportive, fino ad un massimo di 1500 euro all’anno.
  • Codice 22 – per associazioni di mutuo soccorso, per un massimo di 1291euro versabili sotto forma di quota associativa.
  • Codice 23 – per le associazioni di promozione sociale con limite massimo di 2065 euro.
  • Codice 24 – per donazioni alla Biennale di Venezia.
  • Codice 25 – per le spese sostenute dai contribuenti che devono pagare una tassa per il restauro dei beni a regime vincolistico.
  • Codice 26 – versamenti a favore delle attività culturali ed artistiche dello Stato.
  • Codice 27 – versamenti verso gli enti dello spettacolo (detrazione del 2%)
  • Codice 28 – verso il settore musicale (dal 2% al 30% ma solo in casi particolari)
  • Codice 31 – verso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado (senza scopo di lucro).
  • Codice 61 – (detrazione 26%) verso le Onlus (nuove Odv) fino ad un massimo di 30.000 euro per attività laiche o religiose atte ad iniziative umanitarie.
  • Codice 71 – (detrazione 30%) verso Onlus ad attività sociale iscritte nel registro nazionale (30.000 euro massimo).
  • Codice 76 – (detrazione 35%) per le organizzazioni di volontariato, per un importo massimo di 30.000 euro.

Enti religiosi

Gli enti religiosi contemplati nelle erogazioni sono:

  • Chiesa Evangelica Valdese
  • Istituto centrale per il sostentamento del clero
  • Unione Cristiana Evangelica
  • Chiesa Evangelica Luterana
  • Unione buddhista italiana
  • Unione induista italiana
  • Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno
  • Ente morale assemblee di Dio
  • Unione delle comunità ebraiche italiane
  • Sacra arcidiocesi ortodossa
  • Ente patrimoniale della Chiesa di Gesu’ e dei Santi degli ultimi giorni.
Economia